Loading...

In Psicologia il termine Flow indica uno stato di concentrazione assoluta, in cui la mente non vaga e in cui la persona è completamente immersa in quello che sta facendo, incantata da un turbinio di positività e gratificazione.

ANSIA: Che cos'è e come gestirla

Mi piace molto camminare e durante le mie lunghe passeggiate, magari nell'attesa che Nicco il mio yorkshire "di strada" concluda le sue annusate, mi è capitato spesso di imbattermi in spavaldi adolescenti che indossano stravaganti cappellini con su scritto "ANSIA"...

Mi piace molto camminare e durante le mie lunghe passeggiate, magari nell'attesa che Nicco il mio yorkshire "di strada" concluda le sue annusate, mi è capitato spesso di imbattermi in spavaldi adolescenti che indossano stravaganti cappellini con su scritto "ANSIA". Mi sono chiesta "Che cosa può indurre ad acquistare un oggetto così insolito e al tempo stesso stigmatizzante? E poi mi sono risposta: l'ansia ti definisce, l'ansia rapisce ogni sfaccettatura della tua identità fino a bastare a se stessa. E' facile pronunciare e sentir pronunciare queste parole: "ho l'ansia", "sono ansiosa", "mi prende l'ansia... In molti casi accade che l'ansia divenga la lente attraverso la quale ci guardiamo ogni giorno allo specchio, una lente che facciamo fatica ad abbandonare per abitudine o per comodità ma che ci impedisce di vederci in modi diversi. Ed è a quel punto che scegliamo di indossare quel cappellino o semplicemente di definirci ansiosi. Se ci pensiamo bene infatti è un modo per sentirsi qualcuno, per identificarsi in un gruppo, per presentarsi senza tanta fatica. Ma che cos'è davvero l'ansia e cosa l'ha portata a divenire parte del linguaggio comune? In quella che Bauman definisce "società liquida" dove l'incertezza rappresenta l'unica certezza, l'ansia diventa la regola, qualcosa a cui aggrapparsi, seppur cedevole. L'ansia racconta la storia di un conflitto: tra qualcosa che vogliamo fare ma non possiamo fare, tra qualcosa che desideriamo ma non ci è accessibile, tra un NO voluto e un Sì forzato, tra una possibilità agognata e una negata, tra i nostri bisogni e quelli altrui. Non è difficile andare a ripescare nel nostro "dimenticatoio" frammenti di ricordi in cui siamo stati sequestrati da quella sensazione che ci sta stretta, ci schiaccia il petto e comprime il respiro (ansia deriva infatti dal latino anxus= stretto). L'ansia è l'alternativa che abbiamo a disposizione per esprimere il nostro disagio, la possibilità che il corpo si è dato per dire "Fermo! c'è qualcosa che non va" e lo esprime in modi diversi: respiro accelerato, costrizione al torace, tremolio, irrequietezza, svogliatezza, balbuzie, tic... Ognuno sviluppa e consolida modi peculiari per raccontare il proprio malessere, sfuggendo di frequente dalla possibilità di condividerlo con la parola. Spesso infatti l'ansia viene vissuta come una fragilità, qualcosa che ci rende deboli, manchevoli e non è semplice lasciar trapelare la propria vulnerabilità. A maggior ragione se, nel momento in cui accenna a farsi spazio, viene banalizzata o rigettata con frasi del tipo: "Stai tranquillo", "Non capisco perchè sei così ansioso", "Falla finita con queste sciocchezze"... L'ansia invece come tutte le sfaccettature emozionali ha il diritto di essere accolta, accettata e rispettata. Nel momento in cui le diamo il benvenuto ha la possibilità di raccontare la ricchezza che cela. E solo a questo punto ci consente di liberarci di quell'etichetta "ANSIA" che racchiude tutto e niente e che limita le nostre possibilità espressive. Se siamo sempre e solo ansia non possiamo far spazio ad altro; ci alimentiamo di qualcosa che diviene la nostra più grande fonte di nutrimento E nel frattempo....Gioia, dolore, rabbia, sorpresa... vengono bandite dal nostro repertorio emozionale. Quindi il primo passo per prendersi cura dell'ansia è quello di non giudicarla ma aprirle la porta di casa, farla accomodare, offrirle un pò di respiro e prestare attenzione alla sua storia. Certo, non è semplice ma è possibile e questo è l'importante. P.S. Uno dei prossimi articoli sarà dedicato proprio al respiro, strumento alla portata di tutti per gestire i propri momenti di ansia!